POIRINO Ormai mancano meno di 24 ore. E poi si saprà a che cosa corrisponde l’avviso arrivato dallo spazio, e scritto nel “crop circle” di Poirino: «Attenti al 24 novembre!». Che cosa accadrà? Sono molte le ipotesi delle quali si è parlato: si spazia tra “incontri ravvicinati del 5° tipo”, guerre mondiali e terremoti, fino quella che dallo spazio sia arrivato un bel niente, e che l’allarme sia una bufala. Ma procediamo per ordine. Una notizia, rimbalzata tra i siti Internet che si occupano di ufologia, afferma che è stato tradotto il messaggio che entità aliene avrebbero disegnato in un campo di grano e orzo a Cascina Ravetta, nella notte tra il 12 e il 13 giugno. Vi compaiono la formula della relatività (E=mc al quadrato) e una data, il 24 novembre 2010. La decifrazione è stata possibile ”traducendo” i simboli del cerchio nel codice Ascii, il sistema di codifica dei caratteri a 7 bit comunemente utilizzato nei computer. Gli alieni, peraltro, scrivono una data ma non spiegano che cosa succederà.Tanto che, tra le varie voci che si rincorrono via Internet, c’è addirittura quella di chi ipotizza lo scoppio della Terza guerra mondiale. Né gli extraterrestri segnalano dove i fatti avverranno: se occorrerà essere presenti proprio a Poirino, o se l’evento avrà portata globale. Una risposta arriva però dall’ufologo Gennaro Gelmini, intervistato sul suo blog: «Tutto avverrà a livello globale, se lei vuole recarsi a Poirino poiché ritiene che in tale luogo lei possa armonizzarsi meglio con le forze d’energia dell’Universo lo può fare, altrimenti altri luoghi ideali sono altri campi in precedenza interessati dallo stesso fenomeno dei cerchi nel grano, oppure luoghi di fede come santuari mariani, eccetera».In zona, perciò, sono interessanti anche i siti di Riva (cascina Martina, 2009), Villanova (Borgo Corvaglia, 2009) e ancora Poirino (frazione Becchio, 2006), dove sono in passato comparsi altri crop circle. Ma che cosa dovremo aspettarci? Risponde ancora Gelmini: «Il 24 novembre avremo la possibilità, in tutto il mondo, di poter osservare, fotografare e filmare navicelle spaziali, ovvero dischi volanti, ovvero Ovni (Oggetti volanti non identificati), Ufo, extraterrestri. Quindi occhi puntati al cielo in questa data, il 24 novembre per l’appunto, o meglio ancora dal 23 al 25 novem-bre». Sullo stesso blog di Gelmini (http://gennaro-gelmini.overblog. it), però, suona anche la campana degli scettici. Scrive Silvia: «Mi rivolgo al giornalista del Corriere di Chieri. Quel giorno rimanga a casa, tanto se ho capito bene non accadrà nulla, a parte qualche ipotetico avvistamento. Se avrà fortuna forse vedrà qualcosa di anomalo che interpreteremo come Ufo per chi come me ci crede, ma ormai non più di tanto dato che anche coloro che sostengono la veridicità dell’esistenza di specie extraterrestri improvvisamente in prossimità di quella data si stanno tirando indietro». A Poirino, perciò, potrebbe avvenire un ”incontro ravvicinato del 5° tipo”, secondo la scala proposta dall’astrofisico e ricercatore ufologico Allen Hynek: un incontro che si verifica grazie alla comunicazione cooperativa con intelligenze extraterrestri. Secondo l’ufologo romano Angelo D’Errico, però, mercoledì a Poirino non accadrà niente. Perché? «Perché in quel crop circle la data non c’è scritta, e il fatto che si legga la formula della relatività è pura combinazione ». Anche il crop circle è dunque una patacca, come molti sospettano? «No, il cerchio nel grano è autentico, ma il messaggio che vuole trasmettere è differente». Come può sostenere questa affermazione? «Perché sono gli alieni stessi ad affermarlo, attraverso una ”contattista”, una signora di Alessandria che riesce a ricevere loro messaggi. Proprio lei mi ha svelato il significato del crop circle poirinese». Può comunicarlo anche a noi? «Nei sei ”petali” che lo compongono compaiono altrettanti grandi cerchi, presso i quali c’è un numero variabile di cerchi minori. Ogni cerchio rappresenta una navicella spaziale, e ogni cerchietto il numero di alieni che compongono il suo equipaggio. Due di queste astronavi orbitano stabilmente sopra l’Astigiano, in attesa di un evento che al momento è sconosciuto e si deve ancora verificare ». Quindi per domani, mercoledì, possiamo stare tranquilli? «Qui sì. Ma gli alieni, sempre attraverso la contattista alessandrina, hanno inviato un messaggio: mercoledì si verificherà un terremoto molto forte tra le isole giapponesi di Hokkaido e Honshu ». Perché gli alieni dovrebbero metterci in guardia? «Perché ci stanno osservando, e sono in grado di prevedere eventi di tipo fisico o astronomico. Qui in Italia siamo in fase di preallarme: il prossimo 11 maggio ci sarà un forte sisma che colpirà il centro della penisola». Dove, di preciso? «Al momento non lo posso ancora rivelare. Tuttavia, quando sarà tempo, cercherò di avvisare le autorità competenti, in modo che la popolazione possa mettersi al sicuro». Questi alieni da dove arrivano? «Rispondere è difficile - afferma D’Errico - Giungono da dimensioni diverse dalla nostra, e sono differenti tra loro: potremmo dire che appartengono a diverse ”razze”. Tra loro si vedono, ma non interagiscono. Ci guardano, ci studiano, e per certi versi sono anche spaventati da noi perché, differenza da loro, siamo in grado di provare emozioni ». La scadenza del 24 novembre non è sfuggita alla trasmissione ”Studio aperto live”, in onda alla mezzanotte di venerdì su Italia 1. S’è parlato di Poirino, ma in pratica è stato riproposto lo stesso servizio già andato in onda a metà giugno. Che cosa accadrà domani, perciò, la trasmissione Mediaset non lo dice. Si limita a riproporre la testimonianza dei fratelli Vittone che, a proposito della fatidica notte, confermano: «Quella notte non abbiamo visto né sentito niente». Il fatto che tutto sia avvenuto nel silenzio e nell’oscurità, e che l’indomani mattina sia stato scoperto un cerchio da 150 metri di diametro, il più grande finora avvistato in Italia, non stupisce però D’Errico: «La formazione dei cerchi avviene attraverso un’applicazione energetica, che piega gli steli di grano all’altezza dei nodi. Un’energia che, per certi versi, può restare latente e talvolta essere avvertita: non sono rari i casi di donne che, all’interno di un crop circle, avvertono leggeri malesseri o subiscono alterazioni del ciclo».
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