martedì 21 dicembre 2010

Brutalizzato dai teppisti il centro dei Marocchi

POIRINO E’ stato saccheggiato e sfregiato il centro polifunzionale dei Marocchi. E’ talmente devastato, che il Comune non può consegnarlo al nuovo gestore perché provi a rilanciarlo. I danni sono calcolati intorno a 20.000 euro e il municipio non sa dove trovarli; quindi, quello che dovrebbe essere il centro d’incontro della frazione, resta ridotto a icona del degrado.


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giovedì 16 dicembre 2010

I cancelli si aprono al tributo

POIRINO Due cancelli su tre si sono piegati al “diktat” del municipio: autodenunciatevi e mettetevi in regola con il tributo dei passi carrai. Dopo tante polemiche e il rinvio di un mese, a fine novembre il tempo per dichiararli è scaduto. Risultato: e richieste sono state circa 1.300; all’appello mancano 700 cancelli, secondo le stime dell’Ufficio tecnico comunale. Non è stato centrato in pieno l’obiettivo, ma il funzionario lo considera un risultato buono: «Quando tre anni fa abbiamo fatto un tentativo analogo e solo in 300 si misero in regola», ricorda il geometra Piero Becchio capo dell’ufficio tecnico.


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lunedì 6 dicembre 2010

Rientra l’allarme-plafoniera dopo il distacco a Poirino

POIRINO Controllate e rimesse in sicurezza tutte le plafoniere della scuola media “Thaon di Revel”. Lo assicura il geometra Piero Becchio capo dell’ufficio tecnico. «Abbiamo verificato la situazione in tutta la scuola e siamo intervenuti appena ci hanno segnalato il problema». Che è sorto una quindicina di giorni fa ed è rimbalzato la scorsa settimana in Consiglio comunale, portato da un’interrogazione del gruppo “La Svolta”: «E’ vero che durante le ore di lezione in una classe è caduta una plafoniera? ».


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giovedì 2 dicembre 2010

''Era un'astronave gigantesca, luminosa''

POIRINO «Me la sono vista davanti di colpo: un’astronave gigantesca. Ho avuto solo il tempo di pensare “E’ la fine!”. E poi è scomparsa ». Anna Rita Spalluto, 35 anni, alle 18,25 del 25 novembre stava percorrendo in auto la strada vecchia per Poirino, che parte da Riva, diretta alla borgata Tamagnone. «Svolto nella strada verso casa, ed ecco che l’astronave riappare: enorme, col bordo circondato da luci multicolori. Qualche secondo, e poi nuovamente scompare». In ritardo di un giorno, gli extraterrestri sono dunque arrivati? Il 25, invece che il 24 novembre, come sarebbe stato scritto nell’enorme crop-circle, in cerchio nel grano comparso nei pressi di cascina Ravetta nella notte del 13 giugno. Se è così, l’hanno fatto in un modo vistosa.


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Poirino: «Giovedì sera l’ufo era enorme, multicolore»

«Svolto nella strada ed ecco che l’astronave riappare: enorme, col bordo circondato da luci multicolori». E’ una mitomane Anna Rita Spalluto? Ha poreso un abbaglio la sera del 25 novembre, mentre percorreva in auto la strada vecchia per Poirino, che parte da Riva, diretta alla borgata Tamagnone? Il Centro italiano di studi ufologici le dà credito: «Si tratta del caso più interessante avvenuto quest’anno in Piemonte».


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Nei prati di Poirino un nuovi quartiere per 700 abitanti

Il progetto di costruire 200 alloggi a Bric del Papa ha avuto il via libera nel Consiglio comunale di Poirino. Sarà un quartiere nuovo con villette mono-bi o trifamigliari o piccoli condomini. In tutto circa duecento alloggi, che potranno ospitare fino a 700 persone. E le minoranze hanno sparato ad alzo zero: «E’ troppo grosso, porterà troppa gente».


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giovedì 25 novembre 2010

Dove sono gli Ufo di Poirino? La data svanisce, delusione in Rete

POIRINO Il 24 novembre gli Ufo non si sono fatti vedere. Oppure c’erano, ma nessuno ha potuto notarli. Perciò, adesso il popolo della Rete si ribella:«E anche questa data è passata - scrive Mario - La prossima sarà il 9 gennaio: e dopo di quella quale sarà la prox? Se si sparano date a c...o è normale che prima o poi si becca qualcosa. E’ come il lotto». Allen invece la butta sul ridere: «Gennaro, non ascoltare queste misere forme di vita a base di carbonio, continua la missione che ti abbiamo affidato e salva l’umanità. P.S. Oggi non siamo potuti venire perché davano gli speciali di bubu chacha su Alfacentauri Channel... ». Sono solo due esempi scelti tra chi sperava che il 24 novembre, mercoledì, sarebbe stato un giorno memorabile: per l’”incontro ravvicinato del 5° tipo”, che equivale a prendere un caffè in compagnia di un marziano,oppure per un terremoto catastrofico che avrebbe dovuto devastare il Giappone, con epicentro tra le isole di Hokkaido e Honshu.


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Passi carrai: difensore civico contro Poirino

 

Il difensore civico della Provincia bacchetta il Comune sui passi carrai. Ma il sindaco tira dritto e risponde a muso duro: martedì scadrà il termine per presentare la richiesta di regolarizzazione degli accessi veicolari sulle strade. E il Comune non farà passi indietro.

 


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lunedì 22 novembre 2010

Quel cerchio nel grano avverte che domani...

POIRINO Ormai mancano meno di 24 ore. E poi si saprà a che cosa corrisponde l’avviso arrivato dallo spazio, e scritto nel “crop circle” di Poirino: «Attenti al 24 novembre!». Che cosa accadrà? Sono molte le ipotesi delle quali si è parlato: si spazia tra “incontri ravvicinati del 5° tipo”, guerre mondiali e terremoti, fino quella che dallo spazio sia arrivato un bel niente, e che l’allarme sia una bufala. Ma procediamo per ordine. Una notizia, rimbalzata tra i siti Internet che si occupano di ufologia, afferma che è stato tradotto il messaggio che entità aliene avrebbero disegnato in un campo di grano e orzo a Cascina Ravetta, nella notte tra il 12 e il 13 giugno. Vi compaiono la formula della relatività (E=mc al quadrato) e una data, il 24 novembre 2010. La decifrazione è stata possibile ”traducendo” i simboli del cerchio nel codice Ascii, il sistema di codifica dei caratteri a 7 bit comunemente utilizzato nei computer. Gli alieni, peraltro, scrivono una data ma non spiegano che cosa succederà.Tanto che, tra le varie voci che si rincorrono via Internet, c’è addirittura quella di chi ipotizza lo scoppio della Terza guerra mondiale. Né gli extraterrestri segnalano dove i fatti avverranno: se occorrerà essere presenti proprio a Poirino, o se l’evento avrà portata globale. Una risposta arriva però dall’ufologo Gennaro Gelmini, intervistato sul suo blog: «Tutto avverrà a livello globale, se lei vuole recarsi a Poirino poiché ritiene che in tale luogo lei possa armonizzarsi meglio con le forze d’energia dell’Universo lo può fare, altrimenti altri luoghi ideali sono altri campi in precedenza interessati dallo stesso fenomeno dei cerchi nel grano, oppure luoghi di fede come santuari mariani, eccetera».In zona, perciò, sono interessanti anche i siti di Riva (cascina Martina, 2009), Villanova (Borgo Corvaglia, 2009) e ancora Poirino (frazione Becchio, 2006), dove sono in passato comparsi altri crop circle. Ma che cosa dovremo aspettarci? Risponde ancora Gelmini: «Il 24 novembre avremo la possibilità, in tutto il mondo, di poter osservare, fotografare e filmare navicelle spaziali, ovvero dischi volanti, ovvero Ovni (Oggetti volanti non identificati), Ufo, extraterrestri. Quindi occhi puntati al cielo in questa data, il 24 novembre per l’appunto, o meglio ancora dal 23 al 25 novem-bre». Sullo stesso blog di Gelmini (http://gennaro-gelmini.overblog. it), però, suona anche la campana degli scettici. Scrive Silvia: «Mi rivolgo al giornalista del Corriere di Chieri. Quel giorno rimanga a casa, tanto se ho capito bene non accadrà nulla, a parte qualche ipotetico avvistamento. Se avrà fortuna forse vedrà qualcosa di anomalo che interpreteremo come Ufo per chi come me ci crede, ma ormai non più di tanto dato che anche coloro che sostengono la veridicità dell’esistenza di specie extraterrestri improvvisamente in prossimità di quella data si stanno tirando indietro». A Poirino, perciò, potrebbe avvenire un ”incontro ravvicinato del 5° tipo”, secondo la scala proposta dall’astrofisico e ricercatore ufologico Allen Hynek: un incontro che si verifica grazie alla comunicazione cooperativa con intelligenze extraterrestri. Secondo l’ufologo romano Angelo D’Errico, però, mercoledì a Poirino non accadrà niente. Perché? «Perché in quel crop circle la data non c’è scritta, e il fatto che si legga la formula della relatività è pura combinazione ». Anche il crop circle è dunque una patacca, come molti sospettano? «No, il cerchio nel grano è autentico, ma il messaggio che vuole trasmettere è differente». Come può sostenere questa affermazione? «Perché sono gli alieni stessi ad affermarlo, attraverso una ”contattista”, una signora di Alessandria che riesce a ricevere loro messaggi. Proprio lei mi ha svelato il significato del crop circle poirinese». Può comunicarlo anche a noi? «Nei sei ”petali” che lo compongono compaiono altrettanti grandi cerchi, presso i quali c’è un numero variabile di cerchi minori. Ogni cerchio rappresenta una navicella spaziale, e ogni cerchietto il numero di alieni che compongono il suo equipaggio. Due di queste astronavi orbitano stabilmente sopra l’Astigiano, in attesa di un evento che al momento è sconosciuto e si deve ancora verificare ». Quindi per domani, mercoledì, possiamo stare tranquilli? «Qui sì. Ma gli alieni, sempre attraverso la contattista alessandrina, hanno inviato un messaggio: mercoledì si verificherà un terremoto molto forte tra le isole giapponesi di Hokkaido e Honshu ». Perché gli alieni dovrebbero metterci in guardia? «Perché ci stanno osservando, e sono in grado di prevedere eventi di tipo fisico o astronomico. Qui in Italia siamo in fase di preallarme: il prossimo 11 maggio ci sarà un forte sisma che colpirà il centro della penisola». Dove, di preciso? «Al momento non lo posso ancora rivelare. Tuttavia, quando sarà tempo, cercherò di avvisare le autorità competenti, in modo che la popolazione possa mettersi al sicuro». Questi alieni da dove arrivano? «Rispondere è difficile - afferma D’Errico - Giungono da dimensioni diverse dalla nostra, e sono differenti tra loro: potremmo dire che appartengono a diverse ”razze”. Tra loro si vedono, ma non interagiscono. Ci guardano, ci studiano, e per certi versi sono anche spaventati da noi perché, differenza da loro, siamo in grado di provare emozioni ». La scadenza del 24 novembre non è sfuggita alla trasmissione ”Studio aperto live”, in onda alla mezzanotte di venerdì su Italia 1. S’è parlato di Poirino, ma in pratica è stato riproposto lo stesso servizio già andato in onda a metà giugno. Che cosa accadrà domani, perciò, la trasmissione Mediaset non lo dice. Si limita a riproporre la testimonianza dei fratelli Vittone che, a proposito della fatidica notte, confermano: «Quella notte non abbiamo visto né sentito niente». Il fatto che tutto sia avvenuto nel silenzio e nell’oscurità, e che l’indomani mattina sia stato scoperto un cerchio da 150 metri di diametro, il più grande finora avvistato in Italia, non stupisce però D’Errico: «La formazione dei cerchi avviene attraverso un’applicazione energetica, che piega gli steli di grano all’altezza dei nodi. Un’energia che, per certi versi, può restare latente e talvolta essere avvertita: non sono rari i casi di donne che, all’interno di un crop circle, avvertono leggeri malesseri o subiscono alterazioni del ciclo».


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Quel cerchio nel grano avverte che domani...

POIRINO Ormai mancano meno di 24 ore. E poi si saprà a che cosa corrisponde l’avviso arrivato dallo spazio, e scritto nel “crop circle” di Poirino: «Attenti al 24 novembre!». Che cosa accadrà? Sono molte le ipotesi delle quali si è parlato: si spazia tra “incontri ravvicinati del 5° tipo”, guerre mondiali e terremoti, fino quella che dallo spazio sia arrivato un bel niente, e che l’allarme sia una bufala.


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Vandali collezionisti di farfalle. Rubati i pannelli naturalistici

POIRINO A chi possono servire quei cartelli, dov’erano stampati gli animali che vivono nelle campagne tra Poirino, Santena e Villastellone? Eppure li hanno rubati tutti. E ci hanno messo molta cura per non rovinarli. «Ce ne siamo accorti venerdì quando con alcuni nostri soci siamo andati all’area per mettere a dimora alcuni ontani», racconta l’ornitologa Elisa Vallinotto dall’area protetta di Tetti Elia gestita dall’Associazione Natura Cascina Bellezza.


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Razziati i pannelli faunistici dall’area del pelobate

A chi possono servire quei cartelli, dov’erano stampati gli animali che vivono nelle campagne tra Poirino, Santena e Villastellone? Eppure li hanno rubati tutti. E ci hanno messo molta cura per non rovinarli. «Ce ne siamo accorti venerdì quando con alcuni nostri soci siamo andati all’area per mettere a dimora alcuni ontani», racconta l’ornitologa Elisa Vallinotto dall’area protetta di Tetti Elia gestita dall’Associazione Natura Cascina Bellezza.


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giovedì 18 novembre 2010

Ufo chiama Poirino: svelato il crop ''Mercoledi' 24 succedera' qualcosa''

POIRINO Il messaggio è stato decrittato. E’ una data: 24 novembre 2010. Mercoledì succederà qualcosa, lo dicono gli “Ufo”. Anzi, lo dicono su internet “Strob” (pseudonimo dietro il quale si cela un ricercatore di messaggi extraterrestri) e altri studiosi di fatti alieni quali il varesino Gennaro Gelmini (il suo blog è all’indirizzo http://gennaro-gelmini.over- blog.it).


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Poirino, appuntamento dagli Ufo il 24 novembre

Il messaggio è stato decrittato. E’ una data: 24 novembre 2010. Mercoledì succederà qualcosa, lo dicono gli “Ufo”. Anzi, lo dicono su internet ”Strob” e altri studiosi di fatti alieni. Dicono che quello apparso nei pressi di cascina Rivetta nella notte tra il 12 e 13 giugno non è un semplice disegno nel grano, per quanto artistico e preciso. E’ una pagina strappata da un calendario.


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lunedì 15 novembre 2010

Denso, 300 in 'cassa' fra sparute polemiche

POIRINO Si allunga ancora la cassa integrazione ordinaria alla Denso: due tornate dal 15 al 20 novembre e dal 29 novembre al 4 dicembre. Potranno essere coinvolti un massimo di 300 addetti su 1.350, esclusi i colletti bianchi. L’accordo è stato firmato martedì e approvato in assemblea dei lavoratori giovedì. Ma qualche tuta blu contesta di nuovo il provvedimento e attacca i sindacati confederali, in particolare Fiom Cgil.


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Quando al cane scappa la pipi'... Sisca chiede un'area attrezzata

POIRINO Dove si possono portare i cani a correre e a fare i propri bisogni? «Bisognerebbe ricavare un’area attrezzata – propone Marco Sisca, consigliere di minoranza che ha proposto questo argomento di discussione al sindaco Tamagnone e all’Ufficio tecnico – Un’area all’interno del paese e che sia facilmente raggiungibile. Ad esempio sarebbe interessante come zona il nuovo terreno ceduto dal signor “Mister X” al Comune e che deve obbligatoriamente rimanere a parco».


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domenica 14 novembre 2010

Sfuma la nuova sede per l’ufficio postale di Poirino

L”ufficio postale poirinese non si sposta. Resta nella palazzina di via Torino 12, vicino all’ex magazzino cantonieri. E’ sfumato del tutto il progetto di trasferirla in un nuovo edificio in via Alfazio, in pieno centro dietro alla chiesa parrocchiale e all’Istituto Amaretti. 


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giovedì 4 novembre 2010

''Case popolari prima agli italiani''. La Lega parte all’attacco a Poirino

POIRINO Quando due famiglie sono povere allo stesso modo, quella italiana deve avere la precedenza: vada a lei la casa popolare. Gli stranieri aspetteranno che si liberi un altro alloggio.


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giovedì 28 ottobre 2010

Ultimo tentativo ai Marocchi. Poi porte aperte ai discount

POIRINO Gestore cercasi disperatamente. E in fretta. Il Comune ha lanciato il bando per rimettere in funzione il centro polifunzionale di via della Margherita ai Marocchi. E’ chiuso da quattro mesi, dopo che è fallita anche la quarta gestione. «Ci va bene che se ne faccia qualsiasi cosa. Purché non resti vuoto.E non ci costi», pare all’ultima spiaggia il sindaco Sergio Tamagnone


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lunedì 25 ottobre 2010

Sfumano le assunzioni in municipio a Poirino

Niente assunzioni-lampo in municipio a Poirino: la tagliola del Patto di stabilità è scattata troppo velocemente. I tre possibili nuovi posti annunciati in Consiglio comunale a inizio mese sono già sfumati. E per quest’anno non se ne farà nulla.


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giovedì 21 ottobre 2010

Tre zingari con gli arnesi pronti. Hanno scempiato loro il cimitero?

POIRINO I timori del custode del cimitero non erano infondati: a meno di una settimana dal primo furto, il ladri di rame sono tornati per far razzia tra le tombe che accolgono i defunti poirinesi. Questa volta, però, sono stati fermati dai carabinieri prima che entrassero in azione.


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lunedì 18 ottobre 2010

Gli "intirizziti" Allievi B poirinesi

MONCALERI Un gol per tempo e il Nuovo Moncalieri riesce ad avere la meglio sulla Poirinese.


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Gli "intirizziti" Allievi B poirinesi

MONCALERI Un gol per tempo e il Nuovo Moncalieri riesce ad avere la meglio sulla Poirinese.


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Razzia di rame al cimitero

POIRINO Impronte di scarpe sul muro del nuovo bagno e staffe rotte ai piedi delle tombe. Sono questi i particolari che hanno portato alla scoperta del furto delle coperture di rame in una trentina tombe poirinesi. Nella notte tra mercoledì e giovedì un numero imprecisato di persone si è introdotto nel cimitero e ha rovinato numerose tombe pur di prelevare le grondaie e le lastre di rame poste sui tetti. Ventotto sono le tombe senza rivestimento, ma molte di più quelle danneggiate


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giovedì 14 ottobre 2010

Il senzatetto alloggia nella via che non c'e'

POIRINO Nasce la strada dei senzatetto. Una via che non esiste, dove alloggiare chi non ha una casa. Pare surreale, invece è la soluzione che Poirino ha scelto per dare un indirizzo a chi non l’ha.


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mercoledì 13 ottobre 2010

Poirino alloggia i senzatetto nella via che non esiste

Nasce la strada dei senzatetto. Una via che non esiste, dove sistemare chi non ha una casa. Pare surreale, invece è la soluzione per dare un indirizzo a chi non l’ha. Si chiama “Via della Casa Comunale": sul lato dei numeri dispari alloggeranno i senzatetto residenti in Poirino. Di fronte, ai numeri pari, abiteranno «tutti gli altri casi».


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lunedì 11 ottobre 2010

E Adam non aspetta!

POIRINO Ha colto alla sprovvista un po’ tutti. Mamma Fatima, che pur avendo già dato alla luce altri quattro figli, non si aspettava che il suo quintogenito nascesse così presto e rapidamente. E Marco Mortara, ispettore dei pionieri della Croce rossa di Poirino che, insieme a un altro volontario, ha dovuto affrontare la più emozionante delle emergenze: far nascere un bambino in ambulanza.


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giovedì 7 ottobre 2010

''Caccia ai vandali con le telecamere''. Il sindaco: ''No, sono solo ragazzate''

POIRINO «Quei 100.000 euro sono sprecati, se le telecamere non vengono usate per punire i vandali». «Macché, vandali, solo solo ragazzate ».Hanno percezioni molto diverse Angelita Mollo e Sergio Tamagnone su quello che succede in fondo a via Rossi, dove la scalinata scende in piazza Morioni.


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lunedì 4 ottobre 2010

Centro anziani di Poirino. Spada e' il nuovo timoniere

POIRINO Giuseppe Spada è il nuovo presidente del comitato di gestione del Centro anziani. Dopo un’elezione cancellata e mesi di polemiche in Consiglio comunale, il voto di giovedì prova a ricomporre la situazione nel complesso comunalie di via Eugenia Burzi.


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giovedì 30 settembre 2010

Mister X regala il suo bosco. Diventera' un parco per i poirinesi?

POIRINO Regalo il mio bosco alla comunità, a patto che non venga mai abbattuto. Deve tenere molto a quell’area la persona «discreta e importante», che l’ha appena donato al municipio.


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lunedì 27 settembre 2010

Centro anziani. Giovedi' si vota per uscire dalla palude

POIRINO Si fronteggiano due liste nell’elezione per guidare il Centro anziani di via Eugenia Burzio. Ed in esse si ritrovano, su fronti opposti, i tre che erano stati eletti in aprile e che non sono mai andati d’accordo. Cioè la presidente uscente Maria Floris e la segretaria Carla Cozzani da una parte e Giuseppe Baccan, vicepresidente uscente, dall’altra.


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giovedì 23 settembre 2010

Perseguitava l'ex compagna. Sedici mesi al poirinese

POIRINO Dopo due anni di inferno, Sara (nome di fantasia) ha trovato il coraggio di denunciare i maltrattamenti subiti dal suo compagno e ieri, giovedì, è arrivata l’attesa sentenza del Tribunale di Moncalieri: l’autista poirinese Roberto D. è stato condannato a un anno e 4 mesi di reclusione, senza condizionale. E dovrà pagare alla sua “ex” 2.000 euro di risarcimento.


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lunedì 20 settembre 2010

Poker di ''superlaureati'' premiati con Optime

Ci sono quattro ragazzi del Chierese tra i migliori neolaureati piemontesi di quest’anno: si tratta di Samantha Berto di Andezeno, Andrea Ferrero di Chieri e delle poirinesi Valentina Tuninetti e Chiara Avataneo.


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Bufera sui passi carrai

POIRINO - Poca informazione, troppi dubbi e lunghe code. I passi carrai suscitano un vespaio. L’avvicinarsi della scadenza per la regolarizzazione, giovedì 30, fa suonare la carica alle minoranze consiliari. E’ un groviglio difficile da districare per la gente, secondo Sergio Trucco di Poirino è Viva. Non è neppure giusto che il Comune ne chieda l’autodenuncia perché molti non sono neppure passi carrai, spara a zero Marco Sisca di La Svolta.


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giovedì 16 settembre 2010

Palasport finito, ma vuoto

POIRINO - Domenica taglieranno il nastro per celebrare la fine dei lavori, ma poi le porte verranno aperte solo episodicamente. Perché il “Polifunzionale” adesso è pronto, ma non ha ancora un gestore che ne assume gli oneri e lo metta a frutto.


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giovedì 9 settembre 2010

La media diventa antisismica

POIRINO - Non solo il cappottino, ma anche una corazza. Per la scuola media “Thaon di Revel” il Comune ha deciso nei giorni scorsi di rinforzare la struttura per adeguarla alle norme antisismiche. Il lavoro si aggiunge all’intervento per migliorare l’isolamento termico, detto “cappottatura”, della struttura.


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lunedì 6 settembre 2010

Meno laboratori nelle scuole poirinesi

POIRINO - Una classe in più alle medie e una in meno alle elementari. E’ sostanzialmente invariato il numero dei ragazzi che frequentano l’istituto comprensivo di Poirino, mentre diminuisce ancora il numero dei docenti come previsto dai tagli Tremonti–Gelmini.


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Un anellino ai migratori Uccelli sotto esame nell'oasi Cascina Bellezza

POIRINO - Riprendono la cattura e l’inanellamento degli uccelli organizzate dall’Associazione Natura Cascina Bellezza con sede nella cascina omonima che si trova nella frazione Favari di Poirino. Nelle prossime settimane i volontari si occuperanno soprattutto delle specie in fase di migrazione. Chiunque può assistere alle attività, oppure dare una mano ai volontari. Per farlo occorre però la prenotazione telefonica o via e-mail (telefono 329.354.32.19 oppure cascinabellezza@ gmail.com). Il calendario, salvo condizioni meteorologiche avverse (in caso di dubbi è opportuno telefonare per verificare di volta in volta che le catture si svolgano), prevede attività nei prossimi giorni sabato 11, lunedì 20 e sabato 25 settembre; in ottobre: venerdì 1, domenica 10, domenica 17, sabato 23, domenica 31. Inoltre quest’anno, per la prima volta, l’associazione parteciperà con uno “stand” domenica 26 settembre alla festa patronale di Villastellone. In quell’occasione verrà proiettato il nuovo documentario intitolato “Le Terre del Pelobate”, dedicato all’ormai famoso rospetto.


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lunedì 30 agosto 2010

Mercato ai Marocchi di Poirino. Tentativo prolungato a dicembre

POIRINO - Si allunga al 31 dicembre l’esperimento del mercato ai Marocchi. La richiesta è arrivata dagli ambulanti che prima delle ferie hanno incontrato l’assessore allo sviluppo economico e attività produttive, Delfina Novara. E questo nonostante a luglio sembrava stesse naufragando sotto i colpi dello scarso interesse dei residenti e della ridotta partecipazione degli stessi ambulanti.


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lunedì 19 luglio 2010

Poirino,Avis verso la chiusura. La vecchia sede non regge e quella nuova non si sblocca

POIRINO - Dopo cinquant’anni di attività, a settembre l’Avis potrebbe ruidurre di molto le sue attività, se non chiudere. Motivo: il Comune non ha 10.000 euro per sistemare la nuova sede. E in marzo è scaduta la nuova proroga all’attività concessa dall’Asl. A inizio mese, poi, l’azienda sanitaria ha inviato una nuova lettera in cui ricorda che la sede attuale, in via Indipendenza 48, è fuori norma.


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Visita ai druidi nel bosco poirinese

POIRINO - Sono soltanto degli alberelli. Però custodiscono la conoscenza e le suggestioni dei druidi, maghi e sapienti che legavano le forze della natura alla vita degli antichi Celti.


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Visita ai druidi nel bosco poirinese

POIRINO - Sono soltanto degli alberelli. Però custodiscono la conoscenza e le suggestioni dei druidi, maghi e sapienti che legavano le forze della natura alla vita degli antichi Celti. Questo vuole essere il “Bosco di Passatempo” ai Marocchi: un’area di 5.000 metri quadrati con piante sacre, su cui l’antico popolo leggeva l’oroscopo degli uomini. La loro era una cultura orale, completamente radicata nei tempi e nei ritmi della natura. Le piante ad alto fusto erano abbinate ai periodi dell’anno solare e dunque ai nati nei vari periodi. Ed era una cultura guidata da una concezione circolare del tempo, la più ancestrale: tutto nasce, cresce e muore in un movimento infinito che ripete se stesso, fino alla reincarnazione. Per loro non avevano senso concetti come “progresso” o “sviluppo”, su cui si fonda l’uomo occidentale moderno. Infatti il mondo romano, con il suo progresso tecnologico e sociale, li distrusse. «Per questo il nome è Passatempo. Anche il suo simbolo sarà studiato partendo dal triplo cerchio celtico che simboleggia l’unione di passato, presente e futuro», introduce nel bosco Mariangela Marocco, titolare dell’agriturismo Fricandò in via Nino Costa, su cui si affaccia ispirata ai Celti. L’idea è nata due anni fa: «Due attori ci hanno regalato un pero e un melo e l’ anno seguente due ciliegi, che ora fanno da sentinelle a un anfiteatro di alberi. Sono regali insoliti. Abbiamo pensato di unire il messaggio di attenzione per l’ambiente a qualcosa di più coinvolgente per i visitatori». Oltre alle ventun piante dell’oroscopo celtico, ne sono state messe altre per creare spazi; una sorta di piazzetta si apre in mezzo a salici, pioppi e cipressi. «Con questi tre tipi di quinte differenti si creeranno atmosfere uniche per ambientare letture e rappresentazioni », accenna Marocco. Si è pensato anche ai bambini, perché trenta alberi di nocciolo definiscono la sagoma di una piazzetta che sarà dedicata alle attività con i più piccoli e per questo già chiamata “Cip e Ciop”, in onore ai due noti scoiattoli della Disney. «Speriamo che il bosco diventi davvero una casa per gli scoiattoli. Contatteremo anche la Lipu per sapere se vi sono progetti per il ripopolamento di alcune specie di uccelli». Il bosco, che confina con una strada sterrata, sarà delimitato per metà da una siepe che costituirà anche una barriera naturale contro il freddo dell’inverno. «Ci sono ancora tanti particolari da sistemare, ma la parte più grossa è fatta», mostra Marocco. Lo zio Bartolomeo Quattrocolo, di casa a Cascina San Carlo, è stato nominato “guardiano del bosco”: è lui a controllare che le piante non patiscano il freddo, abbiano abbastanza acqua e quali necessitano di potatura: «Il bosco sorge su un terreno che drena bene. Fino ad una decina di anni fa qui c’era una peschiera, poi è stata riportata tanta terra per coprirla – spiega il 65enne, esperto potatore d amante delle piante con fiori - Questi alberi vogliono un terreno per lo più asciutto: prima di piantarli, in alcuni punti, abbiamo calcolato una lieve pendenza per quelli più delicati perché ogni albero ha le sue esigenze». Il primo disegno del bosco è stato fatto da un architetto, ma il progetto ha subito modifiche per avvicinarsi a un aspetto più rustico e naturale, senza dimenticare le esigenze delle varie essenze. «Per fare un esempio, il carpino si trova bene vicino all’ulivo, ma non al salice. E l’ulivo non deve essere molto esposto, perché va protetto dal gelo d’inverno ». Tutti potranno accedere al Bosco di Passatempo gratuitamente. Ci saranno orari di apertura e si potrà visitare anche su prenotazione: «L’organizzazione è ancora da definire, ma vogliamo trovare un modo per controllo l’afflusso di persone. A chi entra sarà dato il decalogo con le regole per rispettare l’area – accenna Marocco – Su ogni albero, sarà poi messo un cartello per illustrare le caratteristiche caratteriali di chi è nato sotto quella pianta secondo l’oroscopo celtico». Tra gli alberi sarà creato un percorso guidato. «Diventerà un’oasi per passeggiare e leggere in tranquillità. Per questo, accanto a ogni pianta, posizioneremo una panchina in legno». In scaletta c’è anche il coinvolgimento delle scuole in attività didattiche; le visite guidate si dovranno prenotare. In autunno potrebbero partire le prime iniziative nel bosco. Per esempio un incontro con una grafologa che, al termine del percorso, proporrà il test dell’albero per interpretare la propria personalità come avrebbe magari fatto un druido dalla barba bianca. Intanto, tra chi ha saputo che il bosco sta prendendo forma, c’è anche chi ha già chiesto di poter portare li il proprio albero di Natale: «Stiamo pensando se realizzare uno spazio-riposo per abeti e pini – immagina Marocco – Calmi, facciamo un passo alla volta. Però, certo che sarebbe bello ricostruire un villaggio di Natale... ».


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giovedì 15 luglio 2010

Pregare disturba la quiete

POIRINO - Coltivare lo spirito disturba la quiete pubblica? E’ meglio pregare vicino alle case oppure tra le fabbriche? Fa discutere l’orientamento del Consiglio comunale, che la scorsa settimana ha affrontato la richiesta dei Testimoni di Geova per avere un terreno pubblico su cui edificare una propria “sala del regno”. I politici poirinesi, infatti, hanno deciso due cose. Primo: redigere un regolamento da applicare in questa e nelle future richieste analoghe. Secondo: valutare una variante al piano regolatore, che consenta di costruire chiese, sale, moschee nelle aree industriali. Templi di fianco alle ciminiere... Il passato dell’umanità racconta un’altra storia: templi nel cuore di paesi e città per servire le loro comunità (e mostrare il proprio potere); oppure templi sulle montagne, nei boschi per pregare e meditare senza essere disturbati. Qui, invece, la preoccupazione è rovesciata: sono le funzioni religiose a poter creare problemi alla gente; problemi di parcheggio. Applicando lo stesso concetto, dovrebbero essere relegate tra le fabbriche tutte le attività che inducono traffico: sportelli pubblici, posta, ambulatori... Perfino i bar e i negozi. Invece, pare che le vetrine disturbino meno delle vetrate: la vendita di merci sì, la vendita di spirito no. E’ giusto così? I Testimoni di Geova sono abituati ad essere messi ai margini e l’addetto stampa Alberto Bertone non si scandalizza: «Non ci formalizziamo su queste cose. Purché sia un posto facilmente raggiungibile ci va bene. Anzi, potrebbe essere meno di disturbo per la gente». Con senso pratico, Bertone fa un discorso economico: «Una sala in centro sicuramente costerebbe di più. Dato che faremo tutto con le nostre forze, dobbiamo badare anche al costo del terreno. In ogni caso non ci sentiamo emarginati ». Molto diversa l’opinione di Yassin Lafram, componente del direttivo nazionale dei giovani musulmani d’Italia, che vive a Torino: «Mi pare un’ipotesi assolutamente riduttiva. Come è possibile che in pieno centro ci siano discoteche, bar e pub che creano disagi e su questo si chiude un occhio. Se invece devo pregare devo andare in periferia. O magari nascondermi? ». In effetti, dietro l’indicazione del Consiglio comunale si potrebbe leggere qualcosa di più: il timore che prendano piede religioni culturalmente distanti dall’Occidente. Magari l’Islam: una moschea in centro a Poirino farebbe venire i brividi a più di un politico. In periferia, invece... Ma il sindaco Sergio Tamagnone respinge l’idea di un intento discriminatorio: «Anche se fosse una chiesa cattolica, costruendola in centro nascerebbero sicuramente problemi ». Tamagnone conferma la sua filosofia: «Crea problemi qualsiasi altro tipo di edificio che richiami molto pubblico, anche un supermercato. Comunque, non ho detto che gli edifici di culto debbano andare per forza in zona produttive: va bene anche una zona centrale, se ha spazi per i parcheggi. Però, se è prevedibile che richiamino parecchia gente, incentiviamo una scelta in periferia». Tra i politici dichiaratamente cattolici c’è Franco Gambino, ex sindaco che ha seguito lo sviluppo urbanistico di Poirino dagli anni Novanta. Lui non si sorprende: «Le ultime chiese nei centri dei paesi sono state costruite quattro secoli fa, quando la pressione della mobilità urbana non era paragonabile a oggi. Ora gli spazi sono un po’ ristretti ed è logico che un sindaco si preoccupi d traffico e parcheggi». Secondo Gambino, se gli edifici di culto debbano andare in zone industriali od altrove «sono valutazioni urbanistiche piuttosto che culturali. L’importante è che sia garantita la libertà di culto, a prescindere dalla logistica». Non si sbilancia don Mietek Olowski, parroco a Cambiano e coordinatore dell’Unità Pastorale della zona: «Non credo che centro o periferia siano un problema vero: l’importante è consentire la libertà di fede. Ci vuole buon senso ». Nel buon senso deve trovare spazio anche la conciliazione tra esigenze e sili di vita differenti: «Bisogna stare attenti, perché ci sono orari e modi di esprimersi diversi nelle diverse religioni – considera don Olowski – Certo, se mai costruissero una moschea davanti all’oratorio qualcuno la potrebbe leggere quasi come una concorrenza. E’ giusto che ci sia libertà e autonomia per tutte le confessioni, ma è anche corretto pianificare in modo che non ci siano motivi di frizione fra la gente. Comuque, voglio anche ricordare che in alcuni paesi musulmani non è consentita la costruzione di chiese cristiane, nemmeno in periferia». Chiede di superare gli steccati Lafram: «Bisogna avere il coraggio di affrontare il problema di tutte le libertà di culto. Non si risolvono i problemi mettendo lontani i luoghi di culto. Si evita solo di affrontare il problema. Se c’è la volontà reale di integrare culture diverse le comunità straniere non devono essere ghettizzate. E allora c’è da chiedersi: sono i musulmani o i testimoni di Geova che non si integrano oppure è la società che li emargina?». Gambino, realisticamente, ammette che il timore di vedere fronteggiarsi campanile e minareto ci può essere in molti: «Ci vuole molta prudenza per non innescare inutili frizioni. Poi occorre considerare che ci sono esigenze, modi e tempi diversi nelle varie confessioni. D’altra parte, anche nei paesi musulmani per quel che ne so io, le moschee vengono edificate in zone periferiche o comunque con grandi spazi attorno». Ribadisce l’invito alla cautela Tamagnone: «Bisogna tenere in considerazione tutti i fattori per non suscitare malumori. Magari ingiustificati, ma non per questo meno dannosi ». Ma cos’è più dannoso: la vicinanza fra diversi o la spinta dei diversi verso i margini? «I musulmani sono quelli più presi di mira perché ci sono partiti che creano preconcetti e alimentano le paure della gente - sostiene Lafram - Ma mi chiedo: come possono aver voglia di integrarsi o sentirsi parte di una nazione dei ragazzi arabi che siano sempre costretti a pregare dentro magazzini o scantinati?».


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Notte bianca poirinese fra musica e mercatini

POIRINO - Musica, cibo, balli e divertimenti per tutta la notte. Anche i negozi rimarranno aperti domani, sabato, durante la quarta edizione della “Notte bianca” poirinese: «Una serata per incotrarsi, per creare un momento lieto di aggregazione – presenta l’evento Delfina Novara, assessore al commercio – Deve essere un momento per stare insieme, come principio di socialità e divertimento. Speriamo di ripetere il successo dello scorso anno, quano fino alle 4,30 del mattino c’era gente in giro per il centro del paese».


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giovedì 8 luglio 2010

Geova bussa a Poirino: cerca una casa

POIRINO - Quanti poirinesi servono perché il Comune dia la terra dove costruire un loro tempio? Il 5 per cento? Sono troppi? Sono pochi? Dovrà rispondere a questa domanda il Consiglio comunale.


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lunedì 5 luglio 2010

Sempre piu' solare

POIRINO - Altri pannelli solari cresceranno a produrre elettricità a Ternavasso: dopo il mega-intervento di Paolo Thaon di Revel, due impianti da poco meno di 600 kilowatt di potenza massima totale verranno costruiti sui terreni della Cascina Ruà.


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giovedì 1 luglio 2010

Prostitute, seccatori cercansi

POIRINO - Sulla strada per Chieri, su quella per Carmagnola, a volte verso Villanova e nella zona di Ternavasso. Questi i posti dove sostano le prostitute nel territorio poirinese. E dove, probabilmente, continueranno a sostare. Il gruppo di minoranza della Svolta solleva infatti il problema, ma dal sindaco giunge una risposta disincantata: finché non sarà reato, poco si potrà fare contro il mercato del sesso.


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lunedì 28 giugno 2010

Fobia da supermercato

POIRINO - L’ex magazzino cantonieri in via Torino può diventare un locale commerciale. La variazione di destinazione d’uso (al momento l’edificio si trova in un’area a servizi) verrà approvata durante il Consiglio comunale in agenda per questa stasera, martedì. Tuttavia bisognerà aspettare almeno l’autunno, prima di vederlo veramente trasformato in una struttura commerciale.


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Camion si ribalta con il carico d'erba. E il traffico va in tilt

POIRINO - Si ribalta alla rotonda con il suo mega carico di erba e blocca per metà pomeriggio l’accesso diretto al centro del paese.


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lunedì 21 giugno 2010

Decolla il teatro acquario San Pe' Inaugurazione guidata da Brachetti

POIRINO - Mancano solo gli ultimi dettagli per il Teatro acquario San Pè. Venerdì 25 l’inaugurazione farà scoprire il risultato dei due anni di lavoro che sono serviti per la realizzazione del teatro all’aperto di Cascina San Pietro, sulla strada che da Poirino porta verso Riva. Alle 21, con ingresso gratuito, il grande trasformista Arturo Brachetti e il giornalista Gianfranco Bianco saranno i presentatori di una serata che vedrà l’esibizione della Filarmonica Poirinese, del gruppo teatrale Officina 004 e delle band musicali Enfasi e Waiting Area. Il teatro, realizzato sulla collinetta adiacente alla gelateria, ha la forma classica dell’emiciclo greco, con un palco in legno di 300 metri quadrati. I posti a sedere sono sulle gradinate in legno ed erba, e la capienza è maggiorata dalla possibilità di ospitare pubblico in piedi sulla cima della collinetta. Dietro il palco l’orizzonte con il campanile di Poirino, e una piccola peschiera che fungerà anche da acquario per ammirare, con un’apposita finestra, le tinche e gli altri abitanti acquatici. Dietro il palco è stato poi predisposto un gioco di acqua e luci: un muro di 4 metri d’acqua che sarà illuminato da faretti a led colorati, in grado di variare tonalità in base alla musica. Fautori del progetto sono Alfonso Burzio, la moglie Antonietta Crivello e suo fratello Giovanni Crivello, proprietari già dell’agrigelateria che quest’anno compie 10 anni di attività. «Quello che abbiamo realizzato è una struttura importante per tutta la zona, non penso ce ne siano di simili in tutto il Piemonte – è orgoglioso Giovanni Crivello – E col tempo lo diventerà ancora di più: vogliamo dare la possibilità a chiunque lo voglia fare di potersi esibire, di fare spettacoli. Per ora funzionerà solo nella bella stagione, ma abbiamo già pensato a come renderlo utilizzabile anche nei mesi freddi». Ma quello di San Pietro non è solo un teatro all’aperto, è anche un centro per lo studio e la scoperta delle tradizioni locali. La peschiera alle spalle del palco ospita 3 grandi tinche che saranno visibili da vicino grazie alla grande finestra stile acquario. Associato a questo ci sarà un percorso didattico fatto di pannelli esplicativi, che racconteranno la storia e le curiosità della “regina delle peschiere”. E la cura verso i prodotti locali è anche il motore che muoverà il mercato delle eccellenze agricole, che in futuro troverà posto all’interno dell’area teatrale nelle giornate domenicali. «Prima termineremo il resto, ma siamo convinti che sia importante offire un mercato che punti sulla qualità dei prodotti locali».


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